Quando si tratta di misurare i sali e il loro potenziale impatto sulla corrosione, non tutti i sali sono uguali.
Esistono numerosi metodi di misurazione dei sali superficiali così come numerose variabili che possono migliorare le prestazioni del rivestimento. Tuttavia, i dati dimostrano che esiste una correlazione diretta tra la presenza di sali solubili e il cedimento prematuro del rivestimento.
Gli abrasivi per sabbiatura sono un fattore chiave per lo spostamento dei sali, ma esistono numerose fonti di abrasivi in tutto il mondo, ognuna con le proprie caratteristiche geologiche. Questo vale per tutti gli abrasivi.
Alcuni granati, ad es. molti granati di fiume indiani o cinesi, sono più giovani e presentano minerali carbonatici poco formati. Questi granati sono solitamente più friabili, con maggiori fratture e di qualità inferiore.
Non tutti i sali sono corrosivi e molti contaminanti salini non inducono corrosione. È quindi importante capire quali tipi di sale sono corrosivi e quali invece non inducono corrosione.
I sali solubili non corrosivi o non dannosi per i metalli sono:
• Carbonati
• Bicarbonati
• Idrossidi
I film di rivestimento sono membrane semipermeabili. Per questo motivo, in presenza di contaminanti salini sotto la superficie del rivestimento, come cloruri e solfati, l'acqua tende a diffondersi nei rivestimenti per equilibrare la concentrazione.
Questo causa fenomeni come la delaminazione e la formazione di bolle. La formazione di bolle causate dalla pressione osmotica è una delle cause più frequenti di cedimento prematuro di un rivestimento. Sali come i carbonati e i bicarbonati non causano né delaminazione né formazione di bolle.
I sali solubili corrosivi più dannosi per i metalli sono:
Norme come la ISO 8502 presentano metodi di valutazione dei sali e costituiscono una guida per esperti nel settore dei rivestimenti e della corrosione, nonché per i proprietari di beni e gli appaltatori in molti Paesi del mondo.
Tuttavia, numerosi rapporti e indagini hanno concluso che i metodi di valutazione e analisi dei sali corrosivi devono essere rivisti e aggiornati. I metodi descritti nella norma ISO 8502-9 possono essere utilizzati per determinare la presenza di sali idrosolubili, ma non indicano con precisione la presenza di sali corrosivi.
Per impedire o rallentare la corrosione dei rivestimenti, consigliamo di prestare attenzione ai seguenti punti:
• Utilizzare un kit di analisi specifico per gli ioni che misuri cloruri, solfati e nitrati in base ai metodi di analisi e valutazione concordati.
• Se si utilizza l'attuale ISO 8502-9 e il calcolo risultante mostra un livello di Densità Totale Superficiale superiore al limite specificato, è necessario un secondo test specifico per gli ioni, per determinare se sono presenti sali corrosivi che vanno oltre il limite.
In alternativa, contattate il vostro rappresentante della GMA per una consulenza specialistica.